giovedì 4 marzo 2010

LE UOVA PASQUALI

Prima aria di primavera; finalmente sole, meno freddo e voglia di uscire.
Il nostro giardino si sta riempendo dei primi fiori: ai bucaneve si sono affiancate le primule, delle campanelline bianche di cui non ho mai saputo il nome, dei fragili crocus violetti nelle aiuole dell'entrata del B. & B.
Penso quindi che presto approffittero' di una passegiatina per raccogliere fiorellini e fogliette, erbette e fili d'erba, per dipingere le uova di Pasqua secondo la nostra tradizione.
Qui da noi, infatti, le uova si decorano con le erbe: avvolgendole di fioretti, fogioline, rametti teneri e quindi con carte o stoffe o bucce di cipolla, e quindi facendole bollire.
Poi, quando sono fredde, finalmente si aprono per scoprire i risultati: a volte deludenti, a volte esaltanti, sempre imprevedibili e mai scontati: degli arabeschi creati dai profili delle erbe usate, dai mille petali delle pratoline o del fiore di tarasacco, a volte sbiaditi quasi acquerellati, altre nitidi e ben marcati.
Qui a Cividale i bimbi useranno poi le uova per giocare al Truc, in piazza, nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, ma questo gia' sara' un altro post.

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